#7sins7blogger | AVARIZIA – GREED

11:22 G. 14 Comments

Sette il numero sacro, spirituale, perfetto. 

Sette il numero ciclico, intuitivo, talentuoso.

Sette il numero dei giorni della creazione divina. 

Sette il numero dei chackra del nostro corpo umano.

Sette il numero dei pianeti dell’antico sistema solare.

Sette Muse, sette giorni in una settimana, sette meraviglie.

Sette note sul pentagramma, sette mari sulla terra, sette costellazioni.

E poi sette i peccati capitali. Vizi mortali.

Per sette settimane sette blogger e sette per sette per sette make up.





AVARIZIA

Io userei parole ancor più gravi;

ché la vostra avarizia il mondo attrista,

calcando i buoni e sollevando i pravi.


Inferno, XIX


Welcome back!
Oggi si tratta di... Avarizia.
Scarsa - se non nulla - disponibilità a disponibilità a spendere e a donare ciò che si possiede.  Eccessivo ritegno nello spendere e nel donare, per un gretto attaccamento al denaro. Queste le definizioni che ci sono in giro. 
Il limite con l'essere economici è molto sottile, ma netto... converrete con me.
Un'avaro ha l'animo corrotto dai soldi e dai beni materiali.
Un'avaro ha l'animo da mainagioja che lo porta ad evitare di spendere qualsiasi cosa per qualsiasi cosa/persona.
Si penserebbe che una persona che non si versa per niente e nessuno sia felice, in realtà è totalmente il contrario. Siccome disprezzo molto questo vizio, ho sempre a mente una versione di latino del liceo [cercata sul web (ho dimenticato quasi tutto LOL), ogni tanto torna utile l'impensabile]:
La vita dell'avaro è misera ed l'avaro stesso è la causa della sua miseria. Infatti l'animo dell'avaro sempre è agitato e ansioso, poichè è tormentato da molti e assidui pensieri: l'avaro teme anche la sua ombra. Mai si sazia del denaro e sempre vuole accumulare altre ricchezze. Ma il denaro, se sai servirtene, è un fedele compagno, se non sai (servirtene), un malvagio padrone. [...] Infatti disdegnano le amicizie, trascurano la famiglia, non offrono affetto, mai sono mossi dalla misericordia, omettono i riti sacri e immolano a malincuore vittime agli dei. Fuggite dunque, o giovani, l'avarizia, un male disonorevole, e coltivate la sapienza, vero lustro della vita.
Un'avaro ha uno sguardo torvo e cupo - sempre dovuto al fatto che non se magna mainagioja - scuro. Si ingozza di denaro come fosse una droga, ma non come mezzo finalizzato esclusivamente all'acquisto, piuttosto come se fosse una parte della sua anima.
E' smunto e livido perchè il denaro non è un nutrimento, è il mezzo per ottenerlo e il suo amore per esso è vano.

Tutta sta poesia per spiegare la mia versione (sta volta è meno concettuale e più "artistica" va') di make up.
Chi ha letto fin qui può ritirare un mongolino d'oro qui.
E poi vedere il make up.


L'oro sotto gli occhi simboleggia l'unica brama che è negli occhi dell'avaro, quello sulla bocca la sua pietanza preferita.

Prodotti usati

Sopracciglia
Ultimate brow kit - Ash brown (wet n wild)
Au naturel - noir (sleek)

Occhi
Colour art base (essence)
Naked 3 - darkside (Urban Decay) palpebra superiore
Makeup Artist palette - grigio e marrone (wycon) palpebra superiore
Au naturel - noir (sleek) intensifica la linea superiore
XXL pencil eyeshadow - #01 champagne (wycon) rima inferiore
Infinity eyeshadow - #203 (kiko) arcata sopracciliare
Beach cruisers eyeliner - #01 sun, fun &copper (essence) linea inferiore
mascara miss manga (l'oreal) 

Labbra
rouge allure - #124 ambigue (chanel)
rossetto nero marca ignota
ombretto minerale - disgelo (neve cosmetics)

Rinnovo l'invito a postare le vostre interpretazioni in merito, dunque non siate timide e postate su fb, twitter, pinterest o instagram le vostre foto con l'ashtag #7x7 #7sins7blogger e il relativo peccato con ashtag, per esempio #accidia/#sloth o uno dei prossimi!


7sins7blogger

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#7sin7blogger | ACCIDIA – SLOTH

20:04 G. 16 Comments

Sette il numero sacro, spirituale, perfetto. 

Sette il numero ciclico, intuitivo, talentuoso.

Sette il numero dei giorni della creazione divina. 

Sette il numero dei chackra del nostro corpo umano.

Sette il numero dei pianeti dell’antico sistema solare.

Sette Muse, sette giorni in una settimana, sette meraviglie.

Sette note sul pentagramma, sette mari sulla terra, sette costellazioni.

E poi sette i peccati capitali. Vizi mortali.

Per sette settimane sette blogger e sette per sette per sette make up.




in collaborazione con: Shee Grace, Le Beauty Recensioni, Brutti Perfetti Speciali, sinfonie d’una giovane stella – DrunkenStar, Make-up secrets for young girls, My Glittering Beauty-Case.

ACCIDIA
O gente in cui fervore aguto adesso
ricompie forse negligenza e indugio
da voi per tepidezza in ben far messo
Purgatorio, XVIII


Eccomi qua per una nuova collaborazione!
Si parla, come da titolo, di peccati capitali e incominciamo proprio con l'accidia.

Ho pensato all'accidia a lungo, non è stato semplice perchè effettivamente uno pensa: ma che è l'accidia? Nonostante lo sapessi già, ho cercato la definizione sul web per cominciare a prendere ispirazione.
Accidia, secondo Wikipedia l'avversione ad operare e ad agire, una sorta di misto tra noia e indifferenza che tradotto nella mia lingua significa fatica estrema ad alzarsi dal divano.
In modo esasperato l'accidia consisterebbe nel distaccarsi dal fare qualunque cosa per pura indolenza o scoraggiamento, entrando in un circolo vizioso che ti porta a non fare più nulla, tantomeno alzarti dal letto o prendersi cura di se stessi, per questo motivo è oggi associato alla depressione.

Ho pensato così di immedesimarmi in pieno nello stato mentale accidioso e dunque pensare come un accidioso. Un accidioso non ha voglia di fare nulla, tantomeno prendersi cura di se stesso; come posso realizzare un make up attinente se la cosa principale è la voglia di non far nulla?

Ho pensato quindi a rappresentare proprio questo: cosa succede se  smettiamo di curare il nostro aspetto? Se un giorno ci facciamo prendere dall'ozio e ci chiudiamo nella nostra caverna personale scordandoci anche della nostra faccia?
Mi sono prodigata di esasperare ciò in tre punti principali: pelle trascurata (c'è voluto coraggio, mi avete preso ora che ho uno sfogo di foruncoli assurdo, roba che non ne avevo così dai tempi del liceo!), occhi stanchi tristi e trascurati e labbra secche e trascurate anche loro.

Ho iniziato enfatizzando leggermente i segni che avevo sul viso con un blush, volevo risaltare proprio l'abbandono e l'indifferenza anche verso inestetismi che in genere causano "vergogna" un po' a tutti.
Ho proseguito con il blush sulle gote semplicemente perchè me lo sono immaginato come il segno che rimane sul viso dopo aver passato ore a reggerti la testa (LOL) dalla noia.
Volevo poi sottolineare che il folto sottobosco che trovate sopra i miei occhi, altresì chiamato "sopracciglia" (o monociglio, nel caso), non sono frutto del mio sacco ossia non sono mie naturali! Sono ciglia singole, di quelle da extension, tagliate di tronco e applicate con la colla. Devo dire che questa genialata mi è venuta in mente dopo aver tentato (invano) di fare delle mini ciglia con l'eyeliner nero, ma venivano troppo finte.
Ok, la questione delle sopracciglia incolte l'ho fregata a KlaireDeLys. Ma ve l'ho detto che cercavo ispirazione!
Ho enfatizzato lo stato malinconico che pervade questa condizione allungando gli occhi all'ingiù e dandogli un alone livido, enfatizzando anche le occhiaie e le rughette picchiettando della colla per ciglia finte e poi tirando la pelle circostante.
In ultimo ho tamponato del rossetto al centro delle labbra per dare un effetto livido e ho sfumato verso l'esterno, senza applicare burro cacao così che sono venute proprio "belle" secche.
Volevo aggiungere semplicemente che se vi sembra una faccia stanca avete fatto centro, se pensate che l'ozio non causi torpore e stanchezza vi sbagliate di grosso, a non fare nulla si è sempre più stanchi perchè meno si fa e meno si è abituati a fare, proprio come quando si fa troppo, solo che nel secondo caso le forze non si hanno più perchè sono state consumate.

Beh, ecco a voi il capolavoro! (Vado a sotterrarmi, con permesso).






Più che me sembro un nano delle caverne, ma sorvoliamo!
Spero almeno di avervi strappato un sorriso con la Fittaforesta ricreata sui miei occhi. ^^

Ci farebbe inoltre piacere vedere le vostre interpretazioni in merito, dunque non siate timide e postate su fb, twitter, pinterest o instagram le vostre foto con l'ashtag #7x7 #7sins7blogger e il relativo peccato con ashtag, per esempio #accidia/#sloth o uno dei prossimi!

Prodotti usati:
Palette Wycon makeup artist #01 (marrone rossiccio, grigio, marrone neutro)
Essence longlasting eyeliner pen
Blush Essence #60 life's a cherry (gote e rossori vari)
Rossetto Deborah #11 atomic red mat (vecchia ed.)

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THE SPRING SPARKLING CHALLENGE – WEEK 1: BRIGHTS UP YOUR SKIN!

03:00 G. 3 Comments

Sono cascata in questo tag caruccissimo creato da What’s in my bag e Consigli di Makeup.
Potevo farmi mancare un tag primaverile dopo quello autunnale?
E sopratutto, visto che sono stata taggata da Valeria di Valeria's Shelf, potevo fare a meno di rispondere ad un così dolce invito?


Un'offerta che non potevo rifiutare.
Ah, arrivo sempre tardi perchè... Lo sapete già.
Trovate maggiori dettagli... Qui!

Ecco i prodotti che sto usando in questo periodo:



  • Detergente intimo biologico: che c'entra un detergente intimo per la pelle?
    Beh, semplice, se va bene per la gisella va bene anche per il mio viso! Infatti la maggior parte dei detergenti viso da supermercato/acqua&sapone delle grandi marche sono molto aggressivi. Figurarsi che perfino i loro detergenti intimi sono molto (troppo) "lavanti", e ogni volta mi ritrovo con un effetto rebound allucinante di sebo o con la pelle tutta secca e irritata.
    Ho trovato questo detergente nel  IN'S mercato, un discount nei paraggi, ad un prezzo irrisorio e con tanto di certificato ICEA. Spero solo vivamente non lo tolgano dal mercato o sostituiscano come è successo ad un altro bel detergente, sempre intimo usato per il viso, di Cien.
  • Spazzolina viso Natura Brazil: è una comunissima spazzolina viso a setole sintetiche che ho visto molto in giro, ma per me ha un valore speciale.
    Ne avevo comprato una a setole naturali e la stavo usando un po' con delusione, non perchè non svolgesse il suo lavoro ma perchè era troppo dura per poterla usare spesso e così era stata confinata a uso settimanale. Mio fratello torna dal suo viaggio in Argentina e tra i vari pensierini mandati da nonni e zii c'era lei, mandata dalla zia.
    E nulla, a me sembra ottima come setole da essere usata quasi tutti i giorni; mi aiuta per esempio per pulire a fondo il viso insieme al detergente dopo aver passato l'olio di cocco.
  • Crema viso Geomar Lenitiva con fiore di altea: sono già al secondo barattolo.
    Poi ne basta pochissima. Ho aggiunto giusto una goccia di o.e. di lavanda per il profumo che mi ha un po' stufato. Ne ho già parlato anche qui, se volete altre info.
  • Maschera viso Geomar idratante, anti-stress: ecco la mia coccola fresca per svegliarmi alla primavera.
    Ha una consistenza gelatinosa e trasparente che sembra quasi proprio aloe, con la differenza di un delicato profumo.
    Idratante su di me lo è, anche se certo non fa i miracoli. Però dieci minuti sdraiata con questa sul viso aiutano molto, altro che relax!

    Ritenetevi pure tutte taggate!
    Siete tutte nel mio cuore ^^

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